Quanto conta la prevenzione della forfora
La prevenzione della forfora è molto importante perché questo fastidioso inestetismo, una volta comparso, risulta piuttosto difficoltoso da debellare. Esistono diverse soluzioni tricologiche in grado di ridurne i danni estetici, tuttavia evitare che essa si manifesti e senza dubbio molto meglio che combatterla. La prevenzione della forfora è quindi un aspetto fondamentale per mantenere intatto il benessere dei capelli.
Cos’è e chi colpisce maggiormente
La forfora, tecnicamente chiamata Pityriasis Capitis, è una patologia del cuoio capelluto che si manifesta con scaglie bianche o giallastre dovute a un’eccessiva desquamazione. La prevenzione della forfora è volta ad evitare una sregolata produzione di sebo che causa prurito e la comparsa di rossori sulla cute. Essa colpisce sia soggetti con capelli secchi che con capelli grassi. Nel caso in cui si manifesti con il distacco di piccole squame secche si parla di forfora secca, nel caso in cui l’aspetto delle squame è di colore giallastro, unto e di dimensioni più grandi siamo in presenza di forfora grassa. I metodi di prevenzione della forfora devono tenere in considerazione anche i soggetti che sono più colpiti da tale inestetismo. Gli studi degli esperti hanno evidenziato che esso riguarda principalmente gli uomini e la fascia d’età più a rischio pare sia quella tra i 25 e i 34 anni. Il consiglio dei tricologi è sempre quello di sottoporsi ad un accurato HairTest per un controllo totale dello stato di salute del capello.
Prevenzione della forfora: le principali cause
La prevenzione della forfora è senza dubbio il miglior modo per evitare che questo problema si manifesti. Le cause dalle quali esso scaturisce possono essere molteplici , vediamo ora quali sono le principali. La prima è la pelle secca, un fenomeno che si verifica spesso durante l’inverno quando siamo sottoposti allo sbalzo di temperatura fra il freddo esterno e il caldo degli ambienti interni. Essa è la causa più frequente della forfora accompagnata da prurito del cuoio capelluto. Le squame di pelle secca, di solito, sono più piccole e meno oleose di quelle che si formano per altre cause, e probabilmente il paziente presenta anche altre zone di pelle secca, ad esempio sulle braccia o sulle gambe. Il secondo motivo è stato individuato nella dermatite seborroica, ovvero quando siamo in presenza di pelle irritata e oleosa. Tale disturbo è caratterizzato da zone di pelle arrossata e grassa, coperte di squame biancastre o giallastre che iniziano a staccarsi. La dermatite seborroica può interessare anche parti del corpo diverse dal cuoio capelluto, ma ricche di ghiandole sebacee, come le parti laterali del naso, le sopracciglia e il retro delle orecchie.
La prevenzione della forfora è utile anche nei casi di dermatite da contatto. In determinati soggetti la sensibilità a particolari ingredienti dei prodotti per la cura dei capelli può causare la desquamazione, il prurito e l’arrossamento della cute. Se ci si lava i capelli con troppa frequenza o se si usano troppo spesso lozioni e trattamenti, il cuoio capelluto può irritarsi e inizia a comparire la forfora. Infine, fra le cause principali di tale inestetismo bisogna anche ricordare la scarsa igiene dei capelli: quando non laviamo regolarmente la capigliature, il sebo e la pelle desquamata del cuoio capelluto si accumulano provocando la forfora.