Perdita di capelli e vecchiaia: cosa fare [prima parte]
Se esiste un segnale sgradito della vecchiaia che avanza, questo è senza dubbio rappresentato dalla perdita dei capelli. Si tratta di un inestetismo oggettivo (riconosciuto come tale dalla società), evidente a occhio nudo, difficile da camuffare, e per questo al centro di una lunga e continua battaglia da parte sia della donna sia sopratutto dell'uomo. Le conseguenze psicologiche non mancano, perché trovarsi di fronte per la prima volta al fenomeno della perdita di capelli può trasformarsi in un'esperienza tanto forte quanto sconfortante. Per fortuna la tecnologia e il progresso hanno portati in questi anni a un notevole miglioramento dei risultati raggiunti in ambito tricologico e chirurgico. Oggi come oggi l'invecchiamento e la conseguente perdita dei capelli non sono più un incognita ma un problema che può essere affrontato ad armi pari. Come fare?
Per rispondere a questa domanda bisogna partire innanzitutto dai motivi salienti che conducono l'uomo o la donna alla perdita dei capelli. La vecchiaia non è infatti MAI la causa principale, bensì la matrice che determina i vari squilibri, a loro volta forieri di problemi come l'indebolimento della radice, l'assottigliamento del capello e così via. Volendo schematizzare la questione, possiamo riportare il tutto sotto forma di tabella:
Come si può notare, la perdita dei capelli è l'atto finale di un processo multifattore, dove intervengono appunto diverse concause. Vediamole nel dettaglio.
Durante la vecchiaia i cambiamenti ormonali sono all'ordine del giorno. I capelli ne risentono perché mancano di alcune componenti base come gli estrogeni. Una carenza di estrogeni, tipica della fase di menopausa, genera di solito un assottigliamento del capello, che può essere più o meno accentuato a seconda del genere e non solo. Capelli più sottili sono capelli più soggetti alla caduta anche semplicemente durante lo sfregamento con l'asciugamano o l'accappatoio.
Durante la vecchiaia a cambiare sono anche le abitudini alimentari. Si diventa più delicati, più intolleranti e più esigenti, e questo può comportare, senza magari esserne consapevoli, una riduzione di alcuni ingredienti a discapito di altri. Meno vitamine e minerali comportano a loro volta una mancanza di nutrienti nei capelli, che diventano più fragili e più soggetti a caduta.
Più si avanza con l'età, più prolungata sarà l'esposizione dei capelli a fattori ambientali come lo smog o i raggi ultravioletti del sole. È ovvio che ogni persona conduce un'esistenza differente, ed è possibile trascorrere buona parte della propria vita in città per poi trasferirsi in luoghi meno inquinati, o viceversa. Anche qui l'analisi del capello è importantissima per determinare i quantitativi di cadmio, piombo, mercurio, ma anche vitamine, ferro, mercurio e così via.
Nella seconda parte di questo articolo vedremo cosa fare in concreto per limitare i danni e riportare il capello a un aspetto e uno stato di salute ottimali. Segui i nostri aggiornamenti sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/hairaiditalia HairAid e qui nel blog!
Per rispondere a questa domanda bisogna partire innanzitutto dai motivi salienti che conducono l'uomo o la donna alla perdita dei capelli. La vecchiaia non è infatti MAI la causa principale, bensì la matrice che determina i vari squilibri, a loro volta forieri di problemi come l'indebolimento della radice, l'assottigliamento del capello e così via. Volendo schematizzare la questione, possiamo riportare il tutto sotto forma di tabella:
VECCHIAIA | ||
Diminuzione estrogeni | Carenza di ferro | Altro |
Assottigliamento del capello, ingiallimento della chioma, mancato rinnovo del bulbo, ecc | ||
PERDITA DI CAPELLI |
Come si può notare, la perdita dei capelli è l'atto finale di un processo multifattore, dove intervengono appunto diverse concause. Vediamole nel dettaglio.
LE POSSIBILI CAUSE DELLA PERDITA DI CAPELLI IN VECCHIAIA
Partiamo specificando un concetto importante. Il capello invecchia esso stesso, e invecchiando si indebolisce. Considerando che la velocità di crescita del capello è pari a un millimetro ogni tre giorni, si può dedurre che un capello lungo anche solo 10-15 cm può avere più di un anno di vita. A questo si aggiunge l'età fisiologica della cute e dei tessuti, che con il passare del tempo degradano e perdono resistenza, elasticità e vigore. Chiunque desideri una chioma più folta e più giovane deve quindi partire dall'analisi dell'effettivo stato di salute del capello (ad esempio tramite mineralogramma HdM https://www.hairaid.it/caduta-capelli/analisi-del-capello/ ): i risultati permetteranno di inquadrare la situazione e agire in maniera più mirata. Fra le possibili cause elenchiamo le più note e più frequenti:- Cambiamenti ormonali
Durante la vecchiaia i cambiamenti ormonali sono all'ordine del giorno. I capelli ne risentono perché mancano di alcune componenti base come gli estrogeni. Una carenza di estrogeni, tipica della fase di menopausa, genera di solito un assottigliamento del capello, che può essere più o meno accentuato a seconda del genere e non solo. Capelli più sottili sono capelli più soggetti alla caduta anche semplicemente durante lo sfregamento con l'asciugamano o l'accappatoio.
- Carenze di vitamine, minerali, ecc
Durante la vecchiaia a cambiare sono anche le abitudini alimentari. Si diventa più delicati, più intolleranti e più esigenti, e questo può comportare, senza magari esserne consapevoli, una riduzione di alcuni ingredienti a discapito di altri. Meno vitamine e minerali comportano a loro volta una mancanza di nutrienti nei capelli, che diventano più fragili e più soggetti a caduta.
- Fattori ambientali (smog, raggi ultravioletti, ecc)
Più si avanza con l'età, più prolungata sarà l'esposizione dei capelli a fattori ambientali come lo smog o i raggi ultravioletti del sole. È ovvio che ogni persona conduce un'esistenza differente, ed è possibile trascorrere buona parte della propria vita in città per poi trasferirsi in luoghi meno inquinati, o viceversa. Anche qui l'analisi del capello è importantissima per determinare i quantitativi di cadmio, piombo, mercurio, ma anche vitamine, ferro, mercurio e così via.
Nella seconda parte di questo articolo vedremo cosa fare in concreto per limitare i danni e riportare il capello a un aspetto e uno stato di salute ottimali. Segui i nostri aggiornamenti sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/hairaiditalia HairAid e qui nel blog!