Alopecia areata: si può guarire senza farmaci?
Buone notizie per chi vuole sapere come guarire dall'alopecia areata senza farmaci. È infatti assodato che, a seconda del tipo di alopecia areata, si può guarire anche senza bisogno di medicinali. Come? Sicuramente affidandosi IMMEDIATAMENTE ad uno specialista del settore che capisca da che cosa dipende questa inaspettata e repentina caduta dei capelli. A tal proposito è caldamente consigliabile sottoporsi a un test come l'analisi del capello HdMethod (Hair Diagnostic Method), così da verificare con precisione le cause dell'alopecia areata. Occorre infatti distinguere le numerose forme di alopecia, valutando di volta in volta se ci sono patologie correlate (comorbilità) più gravi, che possono innescare la caduta a chiazze dei capelli. Se così fosse, bisognerà approfondire le condizioni di salute e adottare rimedi che – nelle situazioni più critiche – includeranno l'uso di farmaci.
Malattia piuttosto comune sia nell'uomo che nella donna, l'alopecia areata causa più che altro grossi problemi di natura psicologica: ritrovarsi in poche settimane con la testa a chiazze, soprattutto quando si è giovani, comporta una sensazione di enorme disagio verso se stesso e con gli altri. I più sensibili arriveranno perfino a nascondersi e stravolgere la propria vita pur di non mostrarsi in pubblico. È questo il pericolo maggiore dell'alopecia areata, ed è questo il motivo per cui è importante muoversi per tempo individuando le soluzioni e i trattamenti giusti per guarire. Una diagnosi tardiva potrebbe allungare il percorso di cura e, di conseguenza, ritardare il ritorno alla normalità. Per quanti desiderano contrastare e interrompere la formazione di chiazze, è fondamentale bloccare il circolo vizioso alopecia – stress. Se infatti è vero che l'alopecia NON è causata dallo stress (credenza tuttora diffusa), è altrettanto vero che lo stress causato dall'alopecia può peggiorare il decorso della malattia.
COSA FARE PER GUARIRE DALL'ALOPECIA AREATA
In base a quanto detto finora, l'alopecia areata andrà trattata con un approccio tricologico mirato: escluse comorbilità ad alto rischio, si dovrà porre la massima attenzione allo stile di vita. Rallentare i ritmi frenetici della quotidianità, prendersi qualche giorno di pausa dal lavoro, aumentare le ore di sonno, migliorare la qualità dell'alimentazione, praticare sport, bere molta acqua... sono tutte buone pratiche utili a rinforzare le difese immunitarie, assimilare elementi nutritivi preziosi per l'organismo e combattere lo stress. Ricordiamoci che i capelli sono parti del corpo importanti quanto la pelle o gli organi interni e come le pelle o gli organi interni necessitano di svilupparsi in un corpo sano e forte. Non è per caso se, in occasione di una malattia, i capelli cadono o si indeboliscono!
La componente estetica dell'alopecia areata è tutt'altra questione. Qui al posto dei farmaci possiamo utilizzare tecniche avanzate che assicurano risultati eccellenti senza alcun bisogno di sottoporsi a terapie invasive o cure mediche pesanti per l'organismo. Ci riferiamo ad esempio alla tricopigmentazione e alle soluzioni non chirurgiche: nel primo caso parliamo di una metodica assimilabile al tatuaggio mentre nel secondo abbiamo a che fare con una serie di metodiche non invasive che spaziano dall'infoltimento dei capelli non chirurgico all'ossigenoterapia. Esiste poi un ulteriore sistema innovativo utile sia in fase di prevenzione che di cura, ancora una volta indipendente dall'utilizzo di farmaci o di ormoni. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
IL PRP: PIASTRINE “SALVA CAPELLI” CONTRO L'ALOPECIA
Il Plasma Ricco di Piastrine (o PRP) è uno degli ultimi ritrovati in ambito di scienza tricologica. Grazie a un semplice prelievo di sangue effettuato sulla stessa persona che soffre di alopecia, viene prodotto un concentrato piastrinico in grado di apportare numerosi benefici una volta iniettato nella cute dei capelli. Questi ultimi verranno stimolati con effetti positivi immediati nel contrasto alla miniaturizzazione, al diradamento e quindi alla caduta. L'operazione viene svolta con un microscopico ago in corrispondenza delle aree colpite, per cui il solo disagio è un piccolo fastidio al momento delle punture. Il PRP favorisce inoltre l'ispessimento dei capelli, rendendo la chioma più folta e più vitale. Come per ogni altro sistema, anche per il PRP occorre ribadire l'importanza di un cambio di abitudini e alimentazione. Non esistono ricette magiche, esistono strategie di cura personalizzate ad ampio raggio, portate avanti nel lungo periodo con coerenza e costanza, monitorando i risultati e correggendo il tiro quando necessario. Il fai-da-te non ripaga mai e anzi, rischia di essere una scelta controproducente: affidati solo a personale qualificato!
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