Analisi tricologica: parte tutto da qui
Il fondamentale aiuto dell’analisi tricologica del capello
Grazie all’analisi tricologica del capello gli esperti sono in grado di capire se le nostre chiome sono sane oppure presentano delle alterazioni che vanno a minare il ciclo di ricrescita del capello. Qualora si verifichi il secondo caso, prima di decidere se intervenire con una linea cosmetica specifica o con soluzioni per la calvizie mirate, è sempre necessario andare più a fondo nell’analisi. Bisogna innanzitutto sapere che, in un soggetto sano, i capelli si trovano sempre in diversi stadi del ciclo sopra descritto. La fase più ampia è quella anagen con circa l’80-90%, quella catagen invece è intorno al 1-2% e la telogen al 10-20%. Un primo allarme di malfunzionamento del ciclo è dato dalla diminuzione della percentuale di capelli in crescita (fase anagen): tale segnale ci avverte di possibili problemi del cuoio capelluto.
In cosa consiste l’esame
L’analisi tricologica del capello consente di individuare la percentuale di capelli delle 3 differenti fasi presenti sulla cute del paziente. Tecnicamente l’esame prevede un’estrazione di 50-100 capelli tramite strappo, che vengono successivamente analizzati al microscopio. Visionando il fusto e la radice, i tricologici riesco già a capire se il capello presenta anomalie: in tal caso sarà necessario sottoporsi ad un’analisi del cuoio capelluto o ad altri specifici test per capirne le cause. Tuttavia l’analisi tricologica è un fondamentale punto di partenza per comprendere quali ulteriori verifiche effettuare. Oltre a centri tricologici all’avanguardia nel settore del benessere dei capelli, HairAid mette a vostra disposizione anche un qualificato staff che risolverà i vostri problemi di capelli grazie alle migliori soluzioni tricologiche in circolazione.