Trapianto di capelli FUE: scopriamo come funziona
Il trapianto di capelli FUE, ovvero Follicular Unit Extraction (Estrazione di Unità Follicolari), è uno dei metodi più accreditati tra le ultime tecniche di chirurgia del capello. Nel panorama delle soluzioni per la calvizie, scegliere di sottoporsi ad un intervento è sicuramente la via più impegnativa rispetto alle parrucche medicali e alle soluzioni tricologiche contro gli inestetismi della capigliatura.
Le fasi del trapianto
Il trapianto di capelli FUE necessita di una fase di preparazione nella quale si decide insieme al paziente il tipo di infoltimento di capelli desiderato. Naturalmente sarà lo staff che effettua l’operazione a prendersi cura dell’aspetto estetico, ad esempio dell’orientamento dei bulbi secondo l’inclinazione dei capelli dell’area ricevente. Entrando più nello specifico, il trapianto di capelli FUE prevede l’estrazione di unità follicolari, cioè di ogni singolo bulbo pilifero, dal cuoio capelluto della nuca tramite un microbisturi circolare di circa 1 mm di diametro chiamato punch. L’utilizzo di tale strumento permette di effettuare microincisioni che lasceranno cicatrici praticamente invisibili dopo l’intervento. Le unità follicolari vengono estratte dalla nuca perché in questa area della testa i capelli, oltre ad essere più numerosi, presentano una struttura molto più forte. Il trapianto di capelli FUE non provoca nessun genere di trauma al paziente, l’asportazione del bulbo pilifero è un’operazione molto rapida e soprattutto indolore. Una volta estratte, le unità follicolari vengono istantaneamente trapiantate praticando un foro della stessa dimensione di quello del follicolo estratto, in modo da favorire un risultato estetico ottimale.
Gli svantaggi del trapianto di capelli FUE
Come in ogni metodo di rinfoltimento di capelli, anche per il trapianto di capelli FUE esistono. Ad esempio, può accadere che l’asportazione di un bulbo pilifero danneggi quello subito vicino al prelievo, oppure che l’unità da trapiantare non venga perfettamente centrata. Un ulteriore svantaggio è costituito dal fatto che che le unità follicolari asportate con la FUE sono particolarmente fragili, in quanto il metodo di estrazione lascia molto meno tessuto protettivo nell’area limitrofa ai follicoli. Inoltre, non è del tutto veritiero che le cicatrici non sono visibili: sono molto piccole, ma ci sono e vanno inevitabilmente a modificare l’anatomia della zona della cute dove i follicoli sono stati asportati. Questo potrebbe creare dei problemi qualora il paziente dovesse effettuare un successivo trapianto di capelli FUE, perché la ricrescita potrebbe risultare molto più debole. Infine, bisogna tener conto del fattore tempo. Il trapianto di capelli FUE è piuttosto lungo, in media vengono estratti ed impiantati dai 500 ai 1.000 follicoli al giorno a seconda dell’abilità dello staff impegnato nell’operazione. Ciò significa che per arrivare a concludere l’intervento sono necessarie diverse sedute. Affidarsi ad un’equipe di medici altamente qualificata, con una certificata esperienza nel settore, è dunque la prima scelta da fare prima di sottoporsi ad un trapianto di capelli FUE.